SOSTENIBILITA' CIRCOLARE. LA TECNICA, LA SCIENZA E L'ETICA.
Una generazione è un insieme di persone accomunate da interessi sociali ed economici in forma indipendente dall'età biologica [per cit. Alberto Di Mulo]
giovedì 4 aprile 2024
venerdì 29 dicembre 2023
Messaggio di augurio
Messaggio di augurio per il 2024
Messaggio di auguri “videolografico”
Buon giorno a tutti,
il 2023 si appresta a terminare e traguardando il 2024 siamo pronti a ripartire con grande entusiasmo ed energia.
Un anno, il 2023, sereno che ci ha fatto apprezzare quanto sia bella la libertà dalle mascherine, dal distanziamento fisico e sociale e dalle restrizioni quotidiane che di fatto hanno regolamentato le nostre vite.
Quindi, se da un lato c'è stata più libertà di azione, dall'altro sono aumentati gli interrogativi sul perché dei conflitti bellici a cui si assiste inermi e senza potere di incisività.
In linea generale tanti gli interrogativi dell'opinione pubblica sulle minacce dell'intelligenza artificiale contrapposta all'ignoranza artificiale e/o alla stupidità naturale.
Infatti, ciò ha portato a mettere in discussione il lavoro intellettuale in termini di utilità oltre alle sue produzioni e minato il campo della maieutica della ricerca.
Pertanto se, l'intelligenza artificiale e la transizione digitale ci ha fatto mettere in discussione ruoli apicali e produzioni dell'intelletto la logica tecnico-scientifica non ci farà mai mettere in discussione la coerenza degli obiettivi e delle azioninel lungo periodo delle strategie politiche su base scientifica.
Dopo questi shock emozionali degli anni passati occorre sicuramente rieducare alle emozioni e all'affettività non solo i ragazzi ma l'intera comunità educante e che indirettamente determina il coinvolgimento di tutti.
Il 2024, potrebbe indurci a pensare in grande verso mondi innovativi e tecnologicamente avanzati come il metaverso, sbagliato se non fosse così, e cominciare a dare forma e sostanza ai sogni con un pizzico di realtà, non dimenticando che se sogniamo troppo è perché stiamo solo dormendo; SVEGLIA!
Con queste constatazioni vi auguro un 2024 GRANDE!
Auguri, auguri di buon anno!
Alberto Di Mulo.
sabato 31 dicembre 2022
giovedì 22 settembre 2022
INNOVAZIONE NELL'ASSEVERAZIONE DEI LAVORI PUBBLICI. L'OPINIONE
Intervengo seguendo, un probabile format di asseverazione futuristico, per esprimere qualche perplessità alla richiesta innovativa di una piattaforma proprietaria userfriendly, sviluppata in collaborazione con ANCE, di un visto di conformità tramite video di asseverazione per il rilascio di crediti di imposta.
Nello specifico le certificazione delle detrazioni fiscali, sotto forma di credito di imposta maturati da parte delle imprese durante gli stati di avanzamento lavori che manifestino la volontà di cederli, ai soggetti cessionari quali banche, intermediari finanziari, gruppi energetici e soggetti terzi in genere, sono trasformate in credito erariale del 22 % annuo per 5 anni.
Per fare ciò, è stata individuata una modalità innovativa al passo con i tempi, differente dalle usuali modalità tradizionali di certificazione e collaudo di opere.
Tale modalità, seppur con un valore aggiunto giuridico alla correlazione degli aspetti legati alla responsabilità professionale individuale e sociale, alla qualità delle prestazioni (imprese e professionisti), all'equo compenso e ad eventuali interventi assicurativi per errori progettuali o di realizzazione, ha destato malumore diffuso nelle categorie professionali specificatamente all'applicazione della legge di incentivo statale per bonus edilizi [1].
In particolare, non essendo normata la video asseverazione, viene percepita come un appesantimento burocratico.
Personalmente, ritengo la video asseverazione in linea con i tempi ormai maturi di innovazione digitale del paese e in linea generale di supporto ai rapporti giuridici tra committenti pubblici privati-enti di riscossione/accertamento delle imposte in ottica di accountability che estenderei alle prestazioni sanitarie complesse, alle prestazioni artigianali-commerciali, e in genere a quelle prestazioni ad elevata responsabilità in cui risulta difficoltoso a distanza di anni la verifica assertiva e asseverativa del prodotto/manufatto finale e le relative responsabilità.
La perplessità attuale, sull'obbligo asseverativo riguarda l'impatto eco-digitale della datificazione certificata che, non risulta per nulla trascurabile in termini di giga/giorno immessi in rete e di produzione di CO2 [2].
La via però è quella giusta, occorre prudenza giuridica normando questi aspetti e le modalità di utilizzo in giudizio dei dati in caso di contenziosi erariali tenendo sempre presente l'evoluzione temporale di indicatori come il DESI[3,4], (Digital Economy and Society Index), un indice composito della performance digitale europea, per un'applicazione massiva ed efficace degli strumenti operativi suggeriti e legiferati in chiave di volta digitale.
Sicuramente non può una realtà nei servizi professionali alle imprese in Italia [5] imporre alle categorie professionali la modalità di asseverazione ritenuta idonea se non normata o prevista già operativamente dagli organi istituzionali della repubblica italiana.
Alberto Di Mulo.
Sitografia di approfondimento:
[2] https://www.iea.org/commentaries/the-carbon-footprint-of-streaming-video-fact-checking-the-headlines
[3] https://digital-strategy.ec.europa.eu/en/policies/desi
[4] https://www.dati.gov.it/Gli-Open-Data-nel-DESI
[5] https://www2.deloitte.com/it/it/legal/about-deloitte-italy.html
lunedì 19 settembre 2022
Perturbazioni climatiche ambientali che determinano il cambiamento. Il tempo di ritorno degli eventi estremi. Come agire.
Gli shock climatici, a seguito di un bilanciamento energetico circolatorio sempre più repentino dei gradienti termici prodotti a scala locale ed riequilibrati a scala globale la cui previsione fisico-matematica è oggetto di tantissimi studi[1,2], sono percepiti per lo più come alterazioni ambientali, e hanno determinato nella popolazione globale quella consapevolezza del rischio e la necessità di intervenire sugli elementi fragili e vulnerabili territoriali.
La correlazione e le previsioni tra cambiamento climatico e sviluppo economico dei danni previsti alle città, imprese, produzioni agricole, infrastrutture non sono di buon auspicio come anche l'impatto economico negativo dell'incremento del 30% di frequenza e intensità degli eventi estremi nell'indicatore economico PIL[3].
E' noto che il rischio non sarà mai zero fin quanto si avrà la necessità di tutelare persone o cose e che le previsioni del tempo meteorologico ovvero la successione di eventi atmosferici di durata limitata è differente dal clima che viene determinato dagli eventi succeduti in un arco temporale più lungo.
Quindi per proteggerci tatticamente da eventi atmosferici diretti (es: cicloni, uragani, innalzamento globale della temperatura,) e indiretti, ovvero causati dall'evento estremo stesso (es: alluvioni, frane e smottamenti, innalzamento livello medio dei mari) e dalla vulnerabilità e pericolosità territoriale e dei manufatti, occorre prevedere un sistema comunicativo di allerta idoneo alla repentinità dell'evento e dei territori soprattutto in cui l'interferenza tra uomo e natura risulta rilevante con procedure già pianificate e attivate per tempo[4].
Le attività antropiche e le emissioni di gas clima alteranti sono tra le cause principali del riscaldamento globale e dell'effetto serra,[5] pertanto la riduzione delle emissioni e una regolamentazione/monetizzazione può dar contezza, in una scala di danno significativo ambientale, a una contabilizzazione del sistema di scambio delle quote di emissione (ETS)[6] per intervenire su uno degli aspetti fondamentali per l'individuazione dei paesi inquinatori del mondo. Altro aspetto su cui intervenire è il livello di protezione per l'incolumità delle persone dei manufatti e delle opere di protezione idrogeologica del territorio ovvero il luogo dove si scarica il quantitativo energetico che vaga in atmosfera differenziandosi per contenuto nei vari strati.
Tatticamente sarà opportuno anche intervenire su una grandezza, nota sia progettisti che verificatori delle infrastrutture, che determina di fatto il dimensionamento delle opere definendone i materiali, i costi, la resistenza alle forze esterne e di risvolto la classe di rischio sopportabile.
Tale grandezza di progetto e verifica è il tempo di ritorno dell'evento estremo inteso come la probabilità che un determinato evento si verifichi in determinato luogo e con determinate caratteristiche[7].
L'acclarato aumento degli eventi estremi di fatto pone in essere la necessità di una modifica del tempo di ritorno dei progetti e dell'adeguamento di quello dei manufatti più fragili al tempo di ritorno rimodulato e previsto dalle azioni di mitigazione e adattamento del rischio ai cambiamenti climatici.
In conclusione due parametri globali su cui intervenire strategicamente attraverso la mitigazione e l'adattamento ai cambiamenti climatici: regolamentazione e contabilizzazione delle emissioni di CO2 e tempo di ritorno delle infrastrutture.
Alberto Di Mulo.
Sitografia di approfondimento
[1] https://www.ipcc.ch/report/ar5/wg1/near-term-climate-change-projections-and-predictability/
[2] http://www.scuolaperilclima.it
[3] https://www.sisclima.it/wall/lettera-aperta-alla-politica-italiana-3-agosto-2022/
[5]https://ec.europa.eu/clima/climate-change/causes-climate-change_it#cause-dellaumento-delle-emissioni
venerdì 16 settembre 2022
LA POLITICA SOSTENIBILE DI GESTIONE DEI RIFIUTI. L'OPINIONE.
Nessun pregiudizio sulla modalità impiantistica di trattamento della frazione residuale del rifiuto mediante inceneritori. Di fatto, si è reso necessario un chiarimento generale sull'impostazione metodologica di proposta di impiantistica a supporto della gestione dei rifiuti.
La strategia di gestione dei rifiuti indicata dall' Europa mediante la direttiva 98/2008/CE recepita dallo stato membro Italia mediante testo unico ambientale individua alcuni punti strategici di gestione organizzata dei rifiuti in maniera gerarchica.
Infatti dopo aver messo in campo tutte le azioni possibili per la prevenzione della produzione del rifiuto anche attraverso il prolungamento della vita utile dei prodotti stessi e previsto il riutilizzo, aver instillato culturalmente e fattivamente il riciclaggio e il recupero di materia o di altro tipo (es: energetico) l'ultimo step è proprio lo smaltimento (es: discarica).
Questa gerarchia, in alcuni casi capovolta o a parti e step invertiti, ha posto in essere alcuni interrogativi sulla necessità impiantistica di incenerimento dei rifiuti e allo stesso tempo come valore aggiunto il recupero di energia.
La direttiva obbliga gli stati membri all'applicazione della gerarchia con misure che danno il miglior risultato ambientale complessivo tenendo conto dei principi generali in materia di protezione dell'ambiente di precauzione e sostenibilità, della fattibilità tecnica e praticabilità economica, della protezione delle risorse nonché degli impatti complessivi sociali, economici, sanitari e ambientali.
Premettendo che i flussi di rifiuti specifici, in relazioni al ciclo di vita e agli impatti complessivi, si possono discostare dalla gerarchia in relazione agli impatti e che la politica dei rifiuti degli stati membri deve avvenire in maniera trasparente, nel rispetto delle norme nazionali in materia di consultazione e partecipazione dei cittadini ovvero dei soggetti interessati è necessario sottoporre all'attenzione dei beneficiari la valutazione di “sostenibilità circolare” dei flussi di rifiuti di alimentazione nel tempo degli inceneritori/termovalorizzatori considerando la raccolta differenziata a regime e scenari virtuosi di stili di vita in termini di economia circolare.
Solo dopo ciò, in un processo di infrastrutturazione impiantistica territoriale e partecipata si può arrivare alla soluzione condivisa da tutti partendo anche dal racconto di buone pratiche e di esperienze consolidate già realizzate in gestione emergenziale come scelta obbligata ed in gestione ordinaria come scelta consapevole (es: Acerra, Brescia, Copenaghen, Bolzano).
Alberto Di Mulo.
Fonte immagine
Sitografia di approfondimento.
https://www.mater.polimi.it/nuovo-termovalorizzatore-a-copenhagen/
https://www.gruppoa2a.it/it/chi-siamo/nostri-impianti/termovalorizzatore-acerra
https://www.gruppoa2a.it/it/chi-siamo/nostri-impianti/termovalorizzatore-brescia
https://ambiente.provincia.bz.it/rifiuti-suolo/inceneritori.asp
https://focusicilia.it/rifiuti-in-sicilia-sempre-meno-da-10-anni-pro-e-contro-dellinceneritore/
https://www.eni.com/it-IT/economia-circolare/inceneritore-urbano-copenaghen.html
mercoledì 14 settembre 2022
Il lavoro come leva del consenso. Principi e strumenti disponibili.
Fonte immagine: https://it.dreamstime.com/fotografia-stock-lavori-l-equilibrio-di-vita-image58841598
Il dibattito politico è orientato verso il soddisfacimento della domanda e dell'offerta di lavoro a condizioni dignitose ovvero proporzionate alla qualità e quantità lavorativa in un bilanciamento tra vita pubblica e privata che, se non perfettamente in equilibrio, in alcuni casi possono causare stress da lavoro e quindi conseguenze sulla salute.
Il tema è come far incontrare domanda e offerta lavorativa dopo che si sono investite tante risorse pubbliche/private in formazione e aspettative e l'interrogativo che attanaglia giovani, famiglie è “quali sono le lauree che fanno guadagnare di più”?
Occorre ricercare gli strumenti affinchè l'incontro tra domanda e offerta sia sempre più facilitata in funzione del sempre più necessario innalzamento tecnologico e digitale complessivo richiesto in termini di investimento trasversale e in competenze digitali.
La comprensione delle misure disponibili e messe in campo in maniera strutturata dall'apparato legislativo a vari livelli gerarchici per ridurre le disuguaglianze, la povertà, l'esclusione sociale, il suo andamento nel tempo e le interconnessioni istituzionali tra i vari enti preposti grazie all'utilizzo sempre più diffuso della “datificazione” e dell'interoperabilità dei dati sono oggetto del dibattito pubblico e politico anche come leva principale sui consensi elettorali.
Il documento di un comitato scientifico per la valutazione del reddito di cittadinanza[1] e uno studio sul mercato del lavoro pubblicato dal ministero del lavoro e delle politiche sociali, banca d'Italia e l'agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro [2] richiama la definizione di “Disoccupazione amministrativa” necessaria per effettuare alcune considerazioni di carattere generale.
Infatti sono considerati disoccupati, le persone che non svolgono attività lavorativa (di tipo subordinato o autonomo) nonché i lavoratori il cui reddito da lavoro dipendente o autonomo risulta inferiore rispettivamente a 8.145 o 4.800 euro annui.
La disamina della legge del 14 settembre 2015, n. 150 abduce con ragionevole certezza ad affermare che, a distanza di 7 anni e con l'istituzione dell'agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro e l'avvento della transizione digitale, ancora i risultati attesi non sono stati quelli sperati anche per il processo di apprendimento gradualmente lento delle competenze digitali per la cittadinanza.
Infatti, l'aggiornamento europeo delle competenze digitali e le aree informazione, comunicazione, creazione di contenuti, sicurezza e problem solving tardano ad affermarsi per un TECHNIC generalizzato, ovvero il quoziente tecnologico della società attuale [3], ancora a livello base.
SI può constatare che gli strumenti di orientamento al lavoro non mancano e tendono ad un miglioramento continuo in forma sempre più digitale e l'incontro tra domanda e offerta criteriologicamente e metodologicamente può dare un contributo al soddisfacimento della necessità di lavoro, molte volte non soddisfatta a vari livelli nonostante la tantissima mole di dati a disposizione (mega dati o big data) che permettono di censire ed elaborare le varie funzioni e mansioni secondo l'aggiornamento e la classificazione delle professioni che sarà operativa dal 1 gennaio 2023 e successivamente riaggiornata nel 2028 [4].
Complementari agli strumenti di “inclusione lavorativa” vanno attenzionati gli strumenti di libero scambio che basano l'attrattività del mercato di riferimento delle proposte territoriali e imprenditoriali su aspetti legati al contenuto tecnologico, all'innovazione[5] e alla fattibilità tecnica, alla connessione con il mondo della ricerca e con gli incubatori tecnologici [6]. In linea generale le imprese giovani, ad alto contenuto tecnologico sono denominate startup innovative[7].
Quindi tanti strumenti, tanta forza lavoro, tante opportunità occorre solo mettersi a studiare per fare incontrare TEcnologia e COnoscenza e MOTIVazione (hashtag TECOMOTIV) in un giusto equilibrio tra vita pubblica e privata garantendo il diritto alla disconnessione.
Alberto Di Mulo.
Sitografia di approfondimento
[3] https://www.complexityeducation.com
[4] https://www.istat.it/it/archivio/272616
[5] https://www.mise.gov.it/index.php/it/incentivi/accordi-per-l-innovazione-2
[7] https://www.mise.gov.it/index.php/it/impresa/competitivita-e-nuove-imprese/start-up-innovative
[8]https://www.aranagenzia.it/attachments/article/11528/Raccomandazione_PE_disconnessione-1.pdf
sabato 30 aprile 2022
LA POLITICA SOSTENIBILE: LA SOSTENIBILITA' CIRCOLARE. PRONTI VERSO LA NUOVA SFIDA?
Lo stato dell'arte governativo fino ad oggi sulle tematiche della sostenibilità è stato orientato verso il recepimento delle sfide globali relativamente alle raccomandazioni/azioni sugli stili di vita e alla costruzione di una collettività migliore e fondata su principi condivisi.
Nell'ambito della funzione educativa di base, il MI Ministero dell'istruzione ha dato un forte impulso alla ricostruzione del legame tra le diverse generazioni attraverso un piano per imparare ad abitare il mondo in un modo nuovo e sostenibile anche attraverso un nuovo alfabeto ecologico con obiettivi educativi sociali economici ed ambientali partendo da una green community che si erge su quattro pilastri di rigenerazione: dei saperi, dei comportamenti, delle infrastrutture, e delle opportunità attraverso un accompagnamento al mondo nuovo che non c'è.
Nell'ambito della funzione educativa avanzata la CRUI – Conferenza dei rettori delle Università Italiane- attraverso la RUS – Rete delle Università per lo Sviluppo sostenibile- coordina gli atenei italiani impegnati sui temi della sostenibilità ambientale e della responsabilità sociale attraverso laboratori di condivisione e diffucione di best practices con obiettivi di armonizzazione delle community in ottica di apprendimento e contaminazione multi-stakeholder e multidisciplinare in una funzione e dimensione educativa transdisciplinare di engagement della ricerca e della didattica.
Anche le strategie per le infrastrutture sostenibili e resilienti ai cambiamenti climatici mediante strumenti finanziari innovativi sono state oggetto di analisi attraverso due rapporti del MIMS sui cambiamenti climatici e i loro impatti sulle infrastrutture e sulla società anche in attuazione del pacchetto climatico dell'UE “FIT FOR 55” per lo sviluppo equo e sostenibile e di programmazione e di riqualificazione.
L'istituto Nazionale di Statistica (ISTAT) attraverso il progetto BES (Benessere equo e sostenibile) che ha l'obiettivo di misurare e valutare il progresso della società da un punto di vista economico, ambientale e sociale ha integrato i tradizionali indicatori economici tra cui il PIL con misure sulla qualità della vita delle persone e sull'ambiente anche attraverso statistiche sperimentali.
Il ministero della transizione ecologica MITE attraverso la strategia Nazionale per lo sviluppo sostenibile e l'economia circolare e le sinergie con altre politiche e modelli economici innovativi come la bio-economia è già in viaggio per l'attuazione e il recepimento delle misure sui territori attraverso ulteriori eventi di confronto globali come EU Green Week sulle policy ambientali europee e globali.
Il sistema nazionale di protezione ambientale attraverso ala legge 132/2016 art. 3 Lettera G pone tra le funzioni istituzionali l'educazione alla sostenibilità (Eas) tra le agenzie con propri obiettivi, linguaggi, metodologie e tipologie di azioni tra cui “aiutare i cittadini a capire e ad agire in modo responsabile” attraverso i TIC (Tavoli Istruttori di Coordinamento) di supporto alla rete educante.
Il processo di educazione alla sostenibilità si compone di diversi elementi tra loro complementari e che si influenzano reciprocamente:
- la conoscenza dei sistemi ambientali, sociali ed economici e le loro interconnessioni
- la comprensione ovvero la consapevolezza e la sensibilità alle problematiche ambientali e dello sviluppo sostenibile
- il saper essere legata alla dimensione dell’etica della responsabilità
- la partecipazione della cittadinanza attiva
- l'agire nonché il saper fare, attuare la gestione e adottare stili di vita sostenibili.
L'ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) attraverso la pubblicazione dei rapporti di sostenibilità evidenzia un approccio quali-quantitativo, quindi dati e numeri su cui porre l'accento per gli indirizzi di attuazione delle politiche verso la sostenibilità con riferimento alla misurabilità (accountability).
Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali (MPAFF) e il ministero della salute (MISA) pongono grande attenzione alla sostenibilità delle produzioni e alla sicurezza degli alimenti, dell'alimentazione e ai corretti stili di vita attraverso campagne di sensibilizzazione, prevenzione e repressione.
L'agenda 2030, ovvero il piano d'azione per le persone il pianeta e la prosperità, con i 17 obiettivi di sviluppo sostenibile (Sustainable Development Goals– SDGs nell’acronimo inglese) da raggiungere entro il 2030, articolati in 169 Target e oltre 240 indicatori con cui i paesi verranno valutati in sede ONU e dalle opinioni pubbliche nazionali e internazionali rappresentano la circoscrizione di sviluppo dell'azione della sostenibilità che orienta tutti i settori.
In conclusione il moltiplicatore di conoscenza, nonché i modi e i metodi per trasmettere e notificare conoscenza ai destinatari finali e verificarne il recepimento è la prossima sfida. Pronti? VIA allo START.
martedì 12 aprile 2022
Le leve fiscali ambientali economiche e sociali per lo sviluppo sostenibile
venerdì 11 febbraio 2022
venerdì 1 gennaio 2021
Bilancio sociale. Fattori incrementali positivi dell'anno pandemico 2020.
lunedì 29 aprile 2019
Il ripristino delle condizioni e dei principi minimi vitali delle lavorazioni professionali e scientifiche.
Abstract
venerdì 9 febbraio 2018
Sulle valutazioni delle politiche ad indirizzo tecnico scientifico.
[9] Rapporto del territorio INU 1 e 2. Anno 2016. VAI
[10] Rapporto sullo spreco alimentare. ISPRA. Anno 2017 PDF
Qui il nostro governo favorisce i molti invece dei pochi: e per questo viene chiamato democrazia.
Qui ad Atene noi facciamo così.
Le leggi qui assicurano una giustizia eguale per tutti nelle loro dispute private, ma noi non ignoriamo mai i meriti dell'eccellenza.
Quando un cittadino si distingue, allora esso sarà, a preferenza di altri,chiamato a servire lo Stato, ma non come un atto di privilegio, come una ricompensa al merito, e la povertà non costituisce un impedimento.
Qui ad Atene noi facciamo così.
La libertà di cui godiamo si estende anche alla vita quotidiana; noi non siamo sospettosi l'uno dell'altro e non infastidiamo mai il nostro prossimo se al nostro prossimo piace vivere a modo suo.
Noi siamo liberi, liberi di vivere proprio come ci piace e tuttavia siamo sempre pronti a fronteggiare qualsiasi pericolo.
Un cittadino ateniese non trascura i pubblici affari quando attende alle proprie faccende private, ma soprattutto non si occupa dei pubblici affari per risolvere le sue questioni private.
Qui ad Atene noi facciamo così.
Ci è stato insegnato di rispettare i magistrati, e ci è stato insegnato anche di rispettare le leggi e di non dimenticare mai che dobbiamo proteggere coloro che ricevono offesa.
E ci è stato anche insegnato di rispettare quelle leggi non scritte che risiedono nell'universale sentimento di ciò che è giusto e di ciò che è buon senso.
Qui ad Atene noi facciamo così.
Un uomo che non si interessa allo Stato noi non lo consideriamo innocuo, ma inutile; e benché in pochi siano in grado di dare vita ad una politica, beh tutti qui ad Atene siamo in grado di giudicarla.
Noi non consideriamo la discussione come un ostacolo sulla via della democrazia.
Noi crediamo che la felicità sia il frutto della libertà, ma la libertà sia solo il frutto del valore.
Insomma, io proclamo che Atene è la scuola dell'Ellade e che ogni ateniese cresce sviluppando in sé una felice versatilità, la fiducia in se stesso, la prontezza a fronteggiare qualsiasi situazione ed è per questo che la nostra città è aperta al mondo e noi non cacciamo mai uno straniero.
Qui ad Atene noi facciamo così.
martedì 3 gennaio 2017
Sulle valutazioni delle università italiane.
sabato 26 marzo 2016
La destinazione d'uso dei luoghi e dei territori. Dalle responsabilità penali alla prevenzione dei rischi a scale territoriali differenti.
Sitografia preliminare tecnico-giuridico individuata-ragionata
Il mutamento d’uso urbanisticamente rilevante.
Sentenza n. 23474/2019. Permesso di costruire sanatoria sentenza cassazione
Pietre miliari di urbanistica: ecco la sentenza pilota su lottizzazione abusiva e confisca dei beni immobili
Abusivismo a Castelvetrano, avviata la demolizione di 85 edifici costruiti sulle dune di Triscina
Bagheria, l'ecomostro comprato dal sindaco. Bufera su Cinque: "Conflitto di interessi"
Barcellona, maxi-condono per la Sagrada Familia: 36 milioni per metterla in regola
Legambiente. La demolizione degli abusi edilizi. Una questione di Stato.
Ancora ruspe in azione nella costa di Carini, demolizione per quattro edifici
Elenco nazionale immobili confiscati alla criminalità organizzata
Abusivismo, una piaga aperta. 16/07/2018 italia oggi
INCOSTITUZIONALE LA LEGGE CAMPANIA SULLA CONSERVAZIONE DI IMMOBILI ABUSIVI
Cambio destinazione uso: serve il permesso di costruire? TAR Campania, Salerno, sez. II, sent. 29 maggio 2018 n. 846
Serra abusiva? I giudici: "Da non punire" Per costruire una serra su un terreno di proprietà serve l'autorizzazione del Comune. Ma per la Corte di Cassazione in assenza di tale via libera l'abuso edilizio non va comunque punito. maggio 2018
Cambio destinazione d’uso, quando serve il permesso di costruire? La rassegna di sentenze di questa settimana ci parla di cambio di destinazione d'uso ma anche di alterazione della destinazione d’uso: può essere abuso edilizio? E poi ancora finalità della destinazione agricola e diritti di segreteria sulle pratiche edilizie
Casistiche datate di mutamento d’uso risulterebbero esentate da titoli abilitativi dell’epoca
Tutti i comproprietari di un suolo acquisiscono l’edificio costruito da uno di loro
Nessun abusivismo edilizio per il Muos, dirigente della Regione e 3 imprenditori assolti
Abusi edilizi, possono nascondersi nelle opere per attività agricole. CdS: la suddivisione di un terreno e la realizzazione di strade o pozzi può nascondere l’intenzione di sfruttare l’area a fini residenzial
[
es 1: standard urbanistici e monetizzazione non reperiti -
es 2: DETERMINAZIONE CRITERI E VALORI DELLA MONETIZZAZIONE DI AREE A STANDARD NELL’AMBITO DEI PIANI ATTUATIVI E PER MUTAMENTI DELLE DESTINAZIONI D’USO DI IMMOBILI
es3:Piani attuativi di iniziativa privata – Aree a standards – Monetizzazione alternativa alla cessione – Criteri per la monetizzazione – Discrezionalità – Esclusione -
]
Immobiliare sicuro: case in vendita e aste garantite dal Notaio
Raccolta sentenze e giurisprudenza
http://palermo.gds.it/2018/03/24/abusi-edilizi-a-mondello-dopo-le-condanne-altre-50-lottizzazioni-finiscono-nel-mirino_823359/
Abusivismo edilizio a Mondello: condannati in 21 tra imprenditori, dirigenti e tecnici comunali
Scelte di PRG, scelte di cambiamento: il potere decisionale della PA Approfondiamo il tema delle scelte urbanistiche del piano e relativo potere decisionale dell'amministrazione locale nel governo del territorio. Particolarmente interessante la recente sentenza 1119/2018 -- Testo Sentenza N 01119/2018
Speciale abusi edilizi-lavori pubblici
A modello chiesta la confisca delle villette abusive
"Italia divorata dal cemento: in 50 anni urbanizzata un'area come la Valle d'Aosta"
MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI. DECRETO 17 gennaio 2018 - Aggiornamento delle «Norme tecniche per le costruzioni
Quasi la metà delle case del Mezzogiorno sono abusive
Edificio costruito su terreno in comunione (tra comunisti) soluzione.
Trasferimento manufatti sul fondo: l’accessione opera anche nel preliminare di vendita (ipso iure) -Ordinanza Sez. Civile Cassazione 1750 del 24/01/2018
Abuso edilizio sul suolo demaniale: quali conseguenze ci sono? Nel caso di abuso edilizio su suolo demaniale che concessione è necessaria per procedere al ripristino?
Sentenza 755/2018 Consiglio di stato. Abusi edilizi su aree vincolate: no al terzo condono
Demolizione Abuso edilizio, quando prevale l’interesse pubblico Se il Comune è contrario alla demolizione dell'abuso edilizio, deve spiegare le motivazioni. Quali sono le condizioni per le quali possono prevalere gli interessi pubblici? Sono tre.
CENTRODESTRA VARA L’ABUSIVISMO DI INDISPENSABILITÀ, CON IL M5S DANNO MAN FORTE AGLI ABUSIVI
Condono non ha valore in zona sismica. Cassazione sentenza 2115/2018 del 29 Gennaio: l'abuso edilizio in zona sismica che compromette la stabilità di un edificio va abbattuto anche se è stato oggetto di condono
Sentenza 202/2018 TAR Calabria. L’autorizzazione sismica prevale sul permesso di costruire in quanto ne rappresenta il presupposto per l’efficacia. Questo il principio espresso dal Tar Calabria
Siracusa: crolla la piscina abusiva realizzata su un terreno a rischio
Sicilia, l'assessore Cordaro: "Esiste un abusivismo di indispensabilità"
Nell’Italia degli abusi edilizi le demolizioni sono un flop.Trentamila sentenze definitive, ma solo il 10% delle case fuori legge viene abbattuto. Il procuratore Scarpinato: "Si denuncino i sindaci inadempienti"
un esempio di report abusivismo..Sicilia:Report sull'abusivismo edilizio
Sequestro preventivo. La sentenza di sequestro della scuola che non rispetta la normativa antisismica, nonostante il rischio sia minimo
Un nuovo studio del Notariato - Allegazione del certificato di destinazione urbanistica al decreto di trasferimento di cui all’art. 591 bis c.p.c.
Interdisciplinare-Lo stato che non controlla e le regole senza più sanzioni La perdurante ostilità di tanti cittadini verso il mercato ha una spiegazione molto concreta e fondata: è il modo come il mercato funziona qui da noi
Confermata la demolizione di un’opera abusiva nonostante la richiesta d’istanza di accertamento di conformità (permesso in sanatoria), successiva all’ordine di demolizione
Abusivismo, commissari in 107 Comuni: a Palermo Orlando sanziona il dirigente
Case da abbattere davanti al mare, la Regione invia le carte ai giudici
Sicilia: assessore Cordaro, priorità mappatura abusivismo e flotta antincendi
Oltre metà del litorale campano trasformato da case, palazzi, ville e porti
Abusi edilizi: il CdS chiarisce che è legittima la demolizione di interventi, eseguiti con variazione essenziale, realizzati in difformità dalla concessione edilizia
Corte costituzionale: Illegittimi alcuni articoli della legge regione siciliana n. 16/2016
Immobile abusivo acquisito al Comune è impignorabile. Cassazione Civile, sez. VI-3, ordinanza 06/10/2017 n° 23453
Abusi edilizi e Consiglio di Stato: Differenza tra variazioni essenziali e varianti
Taranto, demolito ecomostro sulla spiaggia a San Vito.
Abuso edilizio: un basamento in cemento può essere reato
Ennesima sanatoria edilizia in una norma varata dall'Ars, interviene la Corte costituzionale
Lotta all’abusivismo edilizio, va bilanciata con la tutela dei diritti acquisiti post sanatoria
Onere di motivazione dell'ordinanza di demolizione:la posizione dell'adunanza plenaria del consiglio di stato
Speciale edilizia abusi edilizi:raccolta normative redazione lavori pubblici
Abusi edilizi: nessun termine di decadenza o di prescrizione.
Abusi edilizi:direttore dei lavori responsabile anche in caso di dimissioni
Abusi edilizi: Acquisizione gratuita al Comune dopo 90 giorni l'ingiunzione di demolizione. Consiglio_Stato_29_09_2017_4547
Abusivismo in Campania, al via abbattimenti a Monte di Procida
Abusi edilizi: quali sono i soggetti destinatari dell’ordine di demolizione
Edilizia: i presupposti per il mutamento della destinazione d'uso
Abusi edilizi, proposta una legge nazionale che cancelli dagli albi professionisti e imprese
Gela, il Tribunale abusivo acquisito dal Comune Assessore: «Fondi dal governo per risarcimento»
Case abusive sicilia: regione scrive comuni entro giorni demolizioni
Licata:minacce di morte alla commissaria brandara
Abusi edilizi e ordine di demolizione nuova sentenza della Cassazione
L'Italia condona il terremoto no
Abusivismo edilizio: 17 mila nuovi immobili abusivi nel 2016
Casa Italia: Rapporto sulla Promozione della sicurezza dai Rischi naturali del Patrimonio abitativo
LEGGE 23 dicembre 1996, n. 662 Misure di razionalizzazione della finanza pubblica. (art. 2 coma 56-per le demolizioni possibilità di avvalersi della struttura tecnico-operativa del ministero)
Abusivismo edilizio, Legambiente: 17 mila nuovi edifici fuorilegge nel 2016
L’Italia che trema sempre Dal giallo della magnitudo alle connessioni con Amatrice. Ecco le risposte ai quesiti che spaventano i non esperti
Abusivismo, le verità non dette: le abitazioni irregolari costano la metà (e sono tutte seconde case)
[Il documento] "La casa abusiva è un diritto se è la prima abitazione. Anche sul mare". Il regolamento shock del sindaco grillino
Abusivismo, Falcone: «I burocrati denunciano ma poi non fanno nulla»
Scuola, 9 istituti su 10 non sono antisismici: ecco la mappa di tutti gli edifici a rischio
Mappa rischio sismico scuole
Terremoto abusivismo e situazione del patrimonio edilizio italiano
Italia,la sicilia l'ora abusiva
Case abusive ischia: seicento case abusive da demolire, 27 mila richieste di condono: Ischia devastata dal cemento selvaggio. E c'è una legge che difende gli abusivi
Nulla osta per lavori in casa terrazzi non servono più le autorizzazioni.
Delrio: "Contro gli abusi edilizi l'unico deterrente sono le demolizioni"
Indicazioni capo dello stato ai magistrati: principi di equilibrio, ragionevolezza, misura e riserbo
DDL S. 580-BDisposizioni in materia di criteri per l'esecuzione di procedure di demolizione di manufatti abusivi
Note esplicative: A.S. 580-B Disposizioni in materia di criteri per l’esecuzione di procedure di demolizione di manufatti abusivi
Comune di Milano.Il nuovo Certificato di Idoneità Statica CIS. Obbligatorio per tutti gli edifici con più di 50 anni
La variazione di destinazione d'uso nella regione siciliana
Variazione essenziale dal titolo edilizio un abuso non può sanato
Abusivismo edilizio, in Campania ok alla ‘legge blocca demolizioni’
Immobili per l’impresa: In aumento le compravendite, soprattutto di capannoni
Tettoia abusiva: il CdS si esprime su un ordine di demolizione disposto dopo 40 anni dall’abuso realizzato da altro proprietario
Cos’è una “costruzione”? Lo ha chiarito la Cassazione.
Manovrina, OK agli interventi di restauro e di risanamento conservativo con modifica della destinazione d’uso
Cambio d'uso: cassazione è una ristrutturazione serve il permesso di costruire
Cambio destinazione d'uso una sentenza paralizza l'attività edilizia
Immobili abusivi - Atto di vendita - Nullità e divieto di stipula degli atti di disposizione - Responsabilità - Estremi del permesso di costruire o del permesso in sanatoria - Assenza di dichiarazione dell'alienante - Tutela dell'acquirente del bene - Fattispecie - Artt. 28 Legge notarile e 46 d.P.R. 380/01.
Abusi edilizi consiglio stato chiarisce differenza tra variazioni essenziali varianti
Abusi edilizi: i dubbi sull'obbligo di specifica motivazione dell'ordine di demolizione
Grandi manovre all'Ars e in giunta per aiutare gli abusivi, Legambiente: "Si rischia uno scempio"
Campania, la sanatoria che salva 70 mila case abusive
La Cassazione ribadisce la nullità sostanziale della vendita di immobile “abusivo”
Sempre più spesso emergerà la questione dell’autotutela applicabile alle pratiche edilizie
Perequazione urbanistica - Diritti edificatori si alla cessione di cubatura in zone omogenee
Particella sbagliata o dimenticata. Che fare? un punto di vista dei notai
notaio va sospeso se non rispetta la terzietà sull'atto da rogare
DIA: Nullità, proroghe e termini in caso di contrasto con strumenti urbanistici
Napoli: Abusi sanati, ma il Comune attacca «Pagate gli anni illegittimi».
Approfondimenti su prevenzioni dei rischi naturali
esempio amministrazioni locali: Concessioni rilasciate in passato.
Regolamento edilizio-tipo di cui all'articolo 4, comma 1-sexies del decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380
DECRETO LEGISLATIVO 25 novembre 2016, n. 222 - Agibilità immobili tramite autocertificazione tecnica
Opere abusive, in arrivo un fondo da 45 milioni di euro per demolirle
Italia: Abuso edilizio perenne
Abusi edilizi: demolizione anche se i proprietari sono estranei al reato
Gazzetta amministrativa della repubblica italiana: Abusi edilizi, l'ordine di demolizione e la nozione di pertinenza
Menzione urbanistica e validità degli atti notarili (consiglio nazionale notariato)
Vendita senza conformità catastale? Legittima la sanzione al notaio
Edifici ante 1967 - Vendita di immobili: produrre in appello la dichiarazione ante 67 salva l'atto
LINEE GUIDA “VALUTAZIONE DEI PROGETTI EDILI PER I LOCALI DI LAVORO DA ADIBIRE ALL'ESERCIZIO DI ATTIVITA' PRODUTTIVE”
Linee guida per l'igiene edilizia dei locali e degli ambienti di lavoro
Requisiti edifici o di locali da destinare a luogo di lavoro in ambiente produttivo e nel terziario
Il cambio di destinazione d’uso urbanisticamente rilevante nel decreto sblocca italia
La responsabilità nello sviluppo dei territori - management destinazione d'uso e sviluppo
Sull'impugnativa dei vicini dei permessi di costruire
Abusi edilizi:l'ordine di demolizione può basarsi su norma successiva costruzione
Ordine di demolizione e immediata acquisizione gratuita nel patrimonio comunale
Gazebo-senza-titolo abilitativo e prevista la demolizione se trasforma il territorio
La sicurezza sismica dei luoghi di lavoro
Sanatoria edilizia su aree di lottizzazione abusiva: gli effetti
Sanatoria giurisprudenziale: per il cds non serve doppia conformita
Che cos’è il reato di lottizzazione abusiva?
Report ispra sul consumo di suolo 2016
Che succede se non rispetto l’ordine di demolizione dell’opera abusiva?
Manufatti abusivi:contributo delle regioni sulla proposta di legge 15267
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Abusivismo edilizio:la camera approva il ddl tutte le novità
No al condono edilizio se sull’area sopraggiunge un vincolo
Posso fare uno studio nella mia abitazione
Differenza tra Condono edilizio e Sanatoria
Condono edilizio su aree vincolate: il no arriva dal consiglio di stato
Hotel da 10000 stanze che non ha mai visto un ospite
Pianificazione urbanistica: come funzionano la perequazione e la compensazione?
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Viaggio nella Sicilia Abusiva
Consumo di suolo il ddl all'esame del senato
Legambiente: nel 2015 costruiti illegalmente 18.000 immobili
Niente prescrizione per gli abusi edilizi
Abusi edilizi, la gerarchia tra normativa statale e norma di rango inferiore
Immobile abusivo. Anche gli eredi sono obbligati ad eseguire l'ordine di demolizione
Buried in concrete: how the mafia made a killing from the destruction of Italy’s south
Rapporto territoriale INU 2016
DECRETO MINISTERIALE 2 aprile 1968 Limiti inderogabili di densita' edilizia, di altezza, di distanza fra i fabbricanti e rapporti massimi tra spazi destinati agli insediamenti residenziali e produttivi e spazi pubblici o riservati alle attivita' collettive, al verde pubblico o a parcheggi da osservare ai fini della formazione dei nuovi strumenti urbanistici o della revisione di quelli esistenti, ai sensi dell'art. 17 della legge 6 agosto 1967, n.765.
Garantire il diritto alla città. Prospettive emergenti dagli standard urbanistici
CLC 2018. Carta d'uso del suolo
Monologo sulla bellezza (tratto dal film i cento passi)