sabato 30 aprile 2022

LA POLITICA SOSTENIBILE: LA SOSTENIBILITA' CIRCOLARE. PRONTI VERSO LA NUOVA SFIDA?

Lo stato dell'arte governativo fino ad oggi sulle tematiche della sostenibilità è stato orientato verso il recepimento delle sfide globali relativamente alle raccomandazioni/azioni sugli stili di vita e alla costruzione di una collettività migliore e fondata su principi condivisi.

Nell'ambito della funzione educativa di base, il MI Ministero dell'istruzione ha dato un forte impulso alla ricostruzione del legame tra le diverse generazioni attraverso un piano per imparare ad abitare il mondo in un modo nuovo e sostenibile anche attraverso un nuovo alfabeto ecologico con obiettivi educativi sociali economici ed ambientali partendo da una green community che si erge su quattro pilastri di rigenerazione: dei saperi, dei comportamenti, delle infrastrutture, e delle opportunità attraverso un accompagnamento al mondo nuovo che non c'è.

Nell'ambito della funzione educativa avanzata la CRUI – Conferenza dei rettori delle Università Italiane- attraverso la RUS – Rete delle Università per lo Sviluppo sostenibile- coordina gli atenei italiani impegnati sui temi della sostenibilità ambientale e della responsabilità sociale attraverso laboratori di condivisione e diffucione di best practices con obiettivi di armonizzazione delle community in ottica di apprendimento e contaminazione multi-stakeholder e multidisciplinare in una funzione e dimensione educativa transdisciplinare di engagement della ricerca e della didattica.

Anche le strategie per le infrastrutture sostenibili e resilienti ai cambiamenti climatici mediante strumenti finanziari innovativi sono state oggetto di analisi attraverso due rapporti del MIMS sui cambiamenti climatici e i loro impatti sulle infrastrutture e sulla società anche in attuazione del pacchetto climatico dell'UE “FIT FOR 55” per lo sviluppo equo e sostenibile e di programmazione e di riqualificazione. 

L'istituto Nazionale di Statistica (ISTAT) attraverso il progetto BES (Benessere equo e sostenibile) che ha l'obiettivo di misurare e valutare il progresso della società da un punto di vista economico, ambientale e sociale ha integrato i tradizionali indicatori economici tra cui il PIL con misure sulla qualità della vita delle persone e sull'ambiente anche attraverso statistiche sperimentali.

Il ministero della transizione ecologica MITE attraverso la strategia Nazionale per lo sviluppo sostenibile e l'economia circolare e le sinergie con altre politiche e modelli economici innovativi come la bio-economia è già in viaggio per l'attuazione e il recepimento delle misure sui territori attraverso ulteriori eventi di confronto globali come EU Green Week sulle policy ambientali europee e globali. 

Il sistema nazionale di protezione ambientale attraverso ala legge 132/2016 art. 3 Lettera G pone tra le funzioni istituzionali l'educazione alla sostenibilità (Eas) tra le agenzie con propri obiettivi, linguaggi, metodologie e tipologie di azioni tra cui “aiutare i cittadini a capire e ad agire in modo responsabile” attraverso i TIC (Tavoli Istruttori di Coordinamento) di supporto alla rete educante.

Il processo di educazione alla sostenibilità si compone di diversi elementi tra loro complementari e che si influenzano reciprocamente:

- la conoscenza dei sistemi ambientali, sociali ed economici e le loro interconnessioni

- la comprensione ovvero la consapevolezza e la sensibilità alle problematiche ambientali e dello sviluppo sostenibile

- il saper essere legata alla dimensione dell’etica della responsabilità

- la partecipazione della cittadinanza attiva

- l'agire nonché il saper fare, attuare la gestione e adottare stili di vita sostenibili.

L'ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) attraverso la pubblicazione dei rapporti di sostenibilità evidenzia un approccio quali-quantitativo, quindi dati e numeri su cui porre l'accento per gli indirizzi di attuazione delle politiche verso la sostenibilità con riferimento alla misurabilità (accountability).

Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali (MPAFF) e il ministero della salute (MISA) pongono grande attenzione alla sostenibilità delle produzioni e alla sicurezza degli alimenti, dell'alimentazione e ai corretti stili di vita attraverso campagne di sensibilizzazione, prevenzione e repressione.

L'agenda 2030, ovvero il piano d'azione per le persone il pianeta e la prosperità, con i 17 obiettivi di sviluppo sostenibile (Sustainable Development Goals– SDGs nell’acronimo inglese) da raggiungere entro il 2030, articolati in 169 Target e oltre 240 indicatori con cui i paesi verranno valutati in sede ONU e dalle opinioni pubbliche nazionali e internazionali rappresentano la circoscrizione di sviluppo dell'azione della sostenibilità che orienta tutti i settori. 

In conclusione il moltiplicatore di conoscenza, nonché i modi e i metodi per trasmettere e notificare conoscenza ai destinatari finali e verificarne il recepimento è la prossima sfida. Pronti? VIA allo START. 






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