Una grande opportunità per l'ecosistema paese, mettere mano agli elementi
essenziali della tassazione in Italia e cominciare a fare leva su alcune
variabili di sostenibilità e su indicatori significativi per il raggiungimento
del benessere collettivo. Il patrimonio infrastrutturale pubblico-privato e il
rilievo aggiornamento degli estimi catastali sicuramente interconnette diversi
temi non solamente funzionali alla tassazione immobiliare. Infatti, si pongono
in essere tematiche complementari quali le politiche abitative, le politiche
insediative, le politiche sul lavoro, le politiche giudiziarie, le politiche
ambientali (es: crediti di imposta) e le così dette compliance (le conformità).
La gestione statale di diverse esperienze internazionali pone la strada su
modelli di gestione patrimoniale e di fruizione correlati alla tassazione tra
cui quelli della sharing economy e del pay per use. Fatta questa premessa di
carattere teorico sulle aspettative vediamo la rilevanza del tema. Il gettito
sulla tassazione immobiliare, attualmente è stimato dall'agenzia delle entrate
nell'ordine di 40 miliardi di euro annui, dei quali le imposte di natura
reddituale pesano per il 21%, quelle di natura patrimoniale per il 49% e quelle
sui trasferimenti e sulle locazioni per il restante 30%. La conoscenza
geolocalizzata e informatizzata del patrimonio infrastrutturale in un unica
banca dati che possa essere resa fruibile dai cittadini in maniera trasparente e
accessibile e che dia piena contezza dello stato di salute dell'esistente è tra
gli obiettivi a leva fiscale delle politiche ambientali. Pertanto a questa sfida
occorre rispondere con un'adeguata informazione, una cosciente formazione e una
consapevole partecipazione dei cittadini nella fase legislativa che in termini
di principi evidentemente sarà oggetto di molteplici divisioni ideologiche. E'
chiaro che il beneficio di una corretta criteriologia e metodologia di
rivalutazione può determinare ricadute rilevanti sull'efficacia, efficienza ed
economicità dei servizi offerti oltre a rimodulazioni di equilibri tra
pubblico-privato che nella evenienza attuativa dei modelli di sviluppo delle
politiche a tutti i livelli di governance pongono le basi ad una programmazione
sana e sicura del futuro basata su coperture di spese certe. Consapevoli che
questa sfida rappresenta una grande opportunità per la politica, per la tecnica
e per la scienza per produrre e utilizzare correttamente le leve fiscali
ambientali economiche e sociali mirate allo sviluppo sostenibile in cui
prezzo-costo-valore-mercato-destinazioni
d'uso-qualità-salubrità-impronta-benessere rappresentano solo alcune delle tante
variabili su cui intervenire.
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