venerdì 16 settembre 2022

LA POLITICA SOSTENIBILE DI GESTIONE DEI RIFIUTI. L'OPINIONE.

 



Nessun pregiudizio sulla modalità impiantistica di trattamento della frazione residuale del rifiuto mediante inceneritori. Di fatto, si è reso necessario un chiarimento generale sull'impostazione metodologica di proposta di impiantistica a supporto della gestione dei rifiuti. 

La strategia di gestione dei rifiuti indicata dall' Europa mediante la direttiva 98/2008/CE recepita dallo stato membro Italia mediante testo unico ambientale individua alcuni punti strategici di gestione organizzata dei rifiuti in maniera gerarchica. 

Infatti dopo aver messo in campo tutte le azioni possibili per la prevenzione della produzione del rifiuto anche attraverso il prolungamento della vita utile dei prodotti stessi e previsto il riutilizzo, aver instillato culturalmente e fattivamente il riciclaggio e il recupero di materia o di altro tipo (es: energetico) l'ultimo step è proprio lo smaltimento (es: discarica).

Questa gerarchia, in alcuni casi capovolta o a parti e step invertiti, ha posto in essere alcuni interrogativi sulla necessità impiantistica di incenerimento dei rifiuti e allo stesso tempo come valore aggiunto il recupero di energia.

La direttiva obbliga gli stati membri all'applicazione della gerarchia con misure che danno il miglior risultato ambientale complessivo tenendo conto dei principi generali in materia di protezione dell'ambiente di precauzione e sostenibilità, della fattibilità tecnica e praticabilità economica, della protezione delle risorse nonché degli impatti complessivi sociali, economici, sanitari e ambientali.

Premettendo che i flussi di rifiuti specifici, in relazioni al ciclo di vita e agli impatti complessivi, si possono discostare dalla gerarchia in relazione agli impatti e che la politica dei rifiuti degli stati membri deve avvenire in maniera trasparente, nel rispetto delle norme nazionali in materia di consultazione e partecipazione dei cittadini ovvero dei soggetti interessati è necessario sottoporre all'attenzione dei beneficiari la valutazione di “sostenibilità circolare” dei flussi di rifiuti di alimentazione nel tempo degli inceneritori/termovalorizzatori considerando la raccolta differenziata a regime e scenari virtuosi di stili di vita in termini di economia circolare.

Solo dopo ciò, in un processo di infrastrutturazione impiantistica territoriale e partecipata si può arrivare alla soluzione condivisa da tutti partendo anche dal racconto di buone pratiche e di esperienze consolidate già realizzate in gestione emergenziale come scelta obbligata ed in gestione ordinaria come scelta consapevole (es: Acerra, Brescia, Copenaghen, Bolzano).

Alberto Di Mulo.

Fonte immagine

https://it.dreamstime.com/scrittura-mano-concettuale-che-illustra-la-gestione-dei-rifiuti-per-mostrare-le-azioni-necessarie-gestire-l-inizio-fino-alla-image182539412

Sitografia di approfondimento.

  1. https://www.mater.polimi.it/nuovo-termovalorizzatore-a-copenhagen/

  2. https://www.gruppoa2a.it/it/chi-siamo/nostri-impianti/termovalorizzatore-acerra

  3. https://www.gruppoa2a.it/it/chi-siamo/nostri-impianti/termovalorizzatore-brescia

  4. https://ambiente.provincia.bz.it/rifiuti-suolo/inceneritori.asp

  5. https://focusicilia.it/rifiuti-in-sicilia-sempre-meno-da-10-anni-pro-e-contro-dellinceneritore/

  6. https://www.eni.com/it-IT/economia-circolare/inceneritore-urbano-copenaghen.html

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